Può il vino essere veicolo anche di iniziative sociali? Le iniziative, in questo senso, non mancano, anzi recentemente la strada del marketing sociale è stata una delle più belle novità del panorama enologico. L’ultima iniziativa del genere l’ha presentata, allo scorso Vinitaly, Marco Fantinel (nella foto a destra), presidente dell’omonima azienda friulana, che ha lanciato il progetto “Celebrate Life Merlot”. Per ogni bottiglia venduta di questo vino Merlot Friuli doc Grave (vendemmia 2007), un euro verrà devoluto all’IMSAM, associazione intergovernativa che ha sede presso l’ONU a New York con lo scopo di contribuire concretamente con la propria attività a migliorare le condizioni di vita nei Paesi del terzo mondo. Il ricavato sarà poi, in parte, devoluto per sostenere la produzione di micro alga Spirulina, progetto che partirà nel 2008 e si prefigge di contrastare la malnutrizione infantile nel terzo mondo.
Molto simile l’iniziativa voluta dall’Astoria Vini di Paolo Polegato con il vino “No Excuse”. Per ogni bottiglia acquistata di questo Piave doc Cabernet Franc del 2006, distribuito nel canale Ho.Re.Ca, in ristoranti, enoteche e wine bar, un euro verrà destinato a sostegno della raccolta fondi che aiuta le popolazioni della Costa del Pacifico in Colombia. I finanziamenti andranno alla Fondazione “Colombia Te Quiere Ver”, creata dal calciatore dell’FC Internazionale Ivàn Ramiro Cordoba e dalla moglie Maria Yepes, con la finalità di soccorrere i bambini e la popolazione indigena priva di strutture mediche.
Infine, sempre dal Vinitaly 2008, da segnalare anche l’iniziativa dell’azienda siciliana Donnafugata, che ha lanciato un progetto di microcredito legato alla realizzazione di un cd promozionale chiamato “Donnafuagta, Music & Wine”: i fondi raccolti con la distribuzione del disco, saranno destinati interamente alla costituzione di un fondo di garanzia che permetterà a Banca Etica il finanziamento di microimprese (70%) e di programmi socio-assistenziali (30%).
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